Home > Approfondimenti > Permesso di soggiorno per motivi familiari: è sufficiente la richiesta per lavorare
Un cittadino straniero può svolgere attività lavorativa subordinata o autonoma anche nelle more del rilascio di un permesso di soggiorno per motivi familiari.
A chiarirlo è una nota congiunta del Ministero del lavoro e dell’Ispettorato nazionale del lavoro, pubblicata il 7 maggio .
Come noto, il permesso di soggiorno per motivi familiari consente al cittadino straniero di svolgere attività di lavoro subordinato o autonomo sul territorio italiano fino alla scadenza dello stesso e senza la necessità di convertirlo in permesso per lavoro subordinato, fermi restando i requisiti minimi di età previsti dalla normativa nazionale.
Fino ad oggi, tuttavia, non era possibile svolgere attività lavorativa nelle more del rilascio di un permesso di soggiorno per motivi familiari.
Questa possibilità era prevista solo in caso di rilascio o rinnovo di un permesso di soggiorno per motivo di lavoro subordinato. Infatti, l’art. 5 del TUI consente al soggetto richiedente permesso per lavoro subordinato, di svolgere temporaneamente l’attività lavorativa per la quale è stato autorizzato il suo ingresso nelle more del suo rilascio o del rinnovo sempre che:
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